Salute negli ambienti di lavoro

by Nuova Icat - Posted in Normative on 21.Gen, 2016

Il punto 1.9 dell’articolo 63 del T.U. 81/08, si occupa  del microclima e prescrive che nei luoghi di immagine polmonilavoro chiusi, deve essere garantita la presenza di aria salubre in quantità sufficiente, ottenuta preferibilmente con aperture naturali.  Se questo non è possibile, si deve fare ricorso agli impianti di areazione la cui installazione va eseguita tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori.

L’aria e la legionella 

La legionella deve il nome all’epidemia acuta che nell’estate del 1976 colpì un gruppo di veterani della American Legion riuniti in un albergo di Philadelphia, causando ben 34 morti su 221 contagiati,solo in seguito si scoprì che la malattia era stata causata da un “nuovo” batterio, denominato legionella, che fu isolato nell’impianto di condizionamento dell’hotel dove i veterani avevano soggiornato. Leggi anche :misure di prevenzione e controllo

Gli impianti di areazione, a norma:

  • devono essere sempre mantenuti funzionanti;
  • devono essere dotati di automatici sistemi di controllo, in grado di segnalare eventuali guasti o difetti di funzionamento.

E ancora (punto 1.9.1.3 del T.U), è fatto obbligo alle aziende, di garantire  il corretto uso degli  impianti di condizionamento dell’aria o di ventilazione meccanica, in modo tale che il loro funzionamento non esponga i lavoratori a correnti d’aria nociva.

I condizionatori d’aria devono essere periodicamente sottoposti a:

  • controlli;
  • manutenzione;
  • pulizia;
  • sanificazione

Il livello massimo raccomandato dagli standard per l’umidità relativa nei locali chiusi è variabile dal 30 al 60%. Un’ umidità troppo elevata può infatti comportare effetti deleteri per il comfort, la salute e per la struttura in cui vi trovate . Un’ elevata umidità relativa favorisce lo sviluppo di contaminanti biologici ma è anche in grado di potenziare l’effetto di alcuni inquinanti non biologici, come ad esempio la formaldeide. In ambienti fortemente soggetti all’umidità, come le piscine al coperto, questa deve essere costantemente regolata, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, per evitare la formazione di condensa in gran parte dell’ambiente e compromettere la funzionalità e l’architettura di tutta la struttura. Al contrario un’umidità troppo bassa può disidratare le mucose dell’apparato respiratorio, rendendole più irritabili e vulnerabili agli agenti patogeni.
Tenendo conto di questi problemi e della struttura degli edifici, il mercato ha sviluppato delle unità di trattamento aria per la ventilazione, il recupero energetico di case, appartamenti ed edifici pubblici , la deumidificazione tramite pompa di calore per godere al massimo il benessere e la pace.

Ci sta a cuore la salute delle persone, per questo negli anni la Nuova Icat si è specializzata in :

  • Impianti di aspirazione localizzata. I lavoratori dell’industria calzaturieria e delle pelletterie possono essere esposti direttamente o indirettamente a vari agenti inquinanti come ad esempio particolari solventi presenti nei collanti o adesivi (nelle operazioni di incollaggio)OLYMPUS DIGITAL CAMERAoppure a polveri di cuoio (nella fase di fresatura). Tra gli interventi di prevenzione primaria vi è l’installazione di impianti di ventilazione localizzata e/o generale al fine di ridurre l’esposizione professionale. Per questo motivo la Nuova Icat ha brevettato un banco di aspirazione studiato proprio per queste particolari esigenze.
  • Impianti di ricambio d’aria in ambienti con rapporto aeroilluminante insufficiente. Per ogni tipologia di abitazione il rapporto aeroilluminante (ovvero il rapporto tra la superficie del pavimento e quella della finestre) non deve essere inferiore a 1/8.
  • Impianti di deumidificazione in ambienti chiusi (piscine, palestre) compostoDSCF0727 fondamentalmente da:
    • presa aria esterna serve per prendere aria outdoor di rinnovo ricca di ossigeno e normalmente più povera di umidità rispetto a quella della casa;
    • canalizzazioni che convogliano quest’aria verso la macchina chiamata Deumidificatore
    • il deumidificatore che, abbassando la temperatura dell’aria costringe l’umidità a condensare direttamente all’interno della macchina; oltre ad eseguire la deumidificazione, al suo interno sono collocati anche dei filtri utili per abbattere gli inquinanti che l’aria esterna comunque porta con se;
    • Condotte ad accessori che convogliano l’aria ricca di ossigeno, povera di umidità  e che ha perso inquinanti all’interno del deumidificatorcome-funziona-un-deumidificatoree verso gli ambienti della casa (soggiorno, cucina, camera da letto, …)
    • Condotte ad accessori che recuperano l’aria ricca di umidità dalle stanze della casa  per convogliarla in parte verso la deumidificazione ed in parte verso l’esterno al fine di ricambiare l’aria
    • Condotte di espulsione che convogliano l’aria esausta verso l’esterno.  A questa versione base, sarebbe meglio inserire un recuperatore di calore al fine di migliorare l’efficienza energetica dell’impianto nella sua interezza.                                                                      
  • Impianti di aspirazione fumi di saldature                                                                            Il rischio più rilevante legato ai fumi foto saldatore avendano I-phone martydi saldatura è rappresentato dalla presenza, all’interno degli stessi, di metalli allo stato solido(polvere) o gassoso (vapore). Esistono alcune tipologie di metalli o di saldature che producono scorie particolarmente nocive. Per esempio i fumi prodotti durante la saldatura di acciai inossidabili contengono metalli caratterizzati da alta tossicità quali cromo e nichel. Aspirare il fumo di saldatura vuol dire preservare la salute dei saldatori da malattie delle vie respiratorie e non solo.
  • foto le lanceImpianti di aspirazione su cappe di cucina o piani di cottura di ristoranti e bar. Nelle cucine professionali è fondamentale un impianto di aspirazione che assicuri aria salubre agli operatori e garantisca il comfort per i clienti in sala.

 

L’importanza di un corretto filtraggio dell’aria:

Gli agenti patogeni e allergizzanti

Di seguito vengono elencati i principali agenti patogeni presenti nell’aria, con le dimensioni, le origini e le malattie che possono causare sul nostro organismo. Un filtro correttamente dimensionato, riesce a trattenere efficacemente la quasi totalità di questi agenti indesiderati.

agentipatogeni virus VIRUS
Agente patogeno Malattia e danni all’organismo Origine Forma Ø medio (µ)
Adenovirus Problemi respiratori umana icosaedrica 0,08
Arenavirus (Junin)
Areanvirus (Lassa)
Arenavirus (Machuppo)
Febbre emorragica
Febbre di Lassa
Febbre emorragica
roditori elicoidale 0,122
Coronavirus Problemi respiratori umana elicoidale 0,1
Coxsackievirus Problemi respiratori umana sferico 0,027
Echovirus Problemi respiratori umana icosaedrica 0,027
Filovirus (Marburg) Febbre emorragica roditori elicoidale 0,122
Hantavirus Febbre emorragica roditori sferica 0,06
Morbillivirus Morbillo umana elicoidale 0,12
Orthomyxovirus Influenza umana, aviare elicoidale 0,1
Paramyxovirus Parotite umana elicoidale 0,22
Parvovirus B19 Quinta malattia, Anemia umana icosaedrica 0,22
Poxvirus (Vaccinia)
Poxvirus (Variola)
Vaiolo vaccino
Vaiolo umano
bovini
umana
complessa 0,22
0,21
Reovirus Febbre umana icosaedrica 0,075
Respiratory Syncytial Virus Polmonite umana elicoidale 0,2
Rhinovirus Febbre, Raffreddore umana icosaedrica 0,022
Togavirus Rosolia umana icosaedrica 0,061
Varicella (Zooster) Varicella umana icosaedrica 0,15

 

agentipatogeni batteri BATTERI
Agente patogeno Malattia e danni all’organismo Origine Forma Ø medio (µ)
Acinetobacter Infezioni opportunistiche ambientale bastoncello 1,22
Actinomyces Actinomicosi umana bastoncello 0,45
Bacillus anthracis Carbonchio ovini spora 1,12
Bordetella Pertussis Pertosse umana ovale 0,24
Cardiobacterium Infezioni opportunistiche umana bastoncello 0.61
Chlamydia Pneumoniae
Chlamydia Psittaci
Polmoniti, Bronchiti
Psittacosi
umana
aviare
sferica 0,28
Clostridium tetani
Clostridium botulini
Tetano
Botulino
ambientale spora 0,98
Corynebacteria Diphtheria Difterite umana bastoncello 0,49
Enterobacter Cloacae Problemi intestinali ambientale sferica 0,77
Enterococco Dissenteria ambientale sferica 0,77
Haemophilus Influenzae
Haemophilus Parainfluenenzae
Meningite
Infezioni opportunistiche
umana bastoncello 0,24
0,98
Legionella Parisiensis
Legionella Pneumophila
Polmonite
Morbo del Legionario
ambientale bastoncello 0,52
Mycobacterium Avium
Mycobacterium Tuberculosis
Ascessi polmonari
Tubercolosi
ambientale bastoncello 1,19
1,12
Neisseria Meningitis Meningite umana sferica 0,77
Pseudomonas Aeruginosa
Pseudomonas Mallei
Pseudomonas Pseudomallei
Infezioni opportunistiche ambientale bastoncello 0,49
Staphylococcus Aureus Infezioni opportunistiche umana sferica 0,92
Streptococcus Pneumoniae
Streptococcus Pyrogenes
Polmonite, Otite media
Scarlattina
umana sferica 0,89
0,77
Yersinia Pestis Peste polmonare roditori bastoncello 0,71

 

agentipatogeni funghi FUNGHI
Agente patogeno Malattia e danni all’organismo Origine Forma Ø medio (µ)
Aspergillus Flavus
Aspergillus Niger
Aspergillus Versicolor
Aspergillosi ambientale spora 3,4
Aureobasidium Pullulans Alveolite allergica ambientale spora 4,9
Blastomyces Dermatitidis Blastomicosi ambientale spora 12,6
Candida Albicans Candidosi ambientale spora 4,9
Cladosporium Cladosporioides
Cladosporium Herbarum
Cromoblastomicosi ambientale spora 8,1
Coccidioides Immitis Coccidiomicosi ambientale spora 3,5
Cryptococcus Neoformans Criptococcosi ambientale spora 5,5
Geomyces Pannorum Alveolite allergica ambientale spora 2,8
Histoplasma Capsulatum Istoplasmosi ambientale spora 2,2
Mucor Plumbeus Mucormicosi ambientale spora 7,1
Paracoccidioides Brasiliensis Paracoccidioidomicosi ambientale spora 14,0
Pennicillum Commune
Pennicillum Solitum
Alveolite allergica
Allergia
ambientale spora 3,3
Rizomucor Pusillus Alveolite allergica ambientale spora 4,2
Scopulariopsis Fusca Onicomicosi ambientale spora 5,9
Sporothrix Schenckii Sporotricosi ambientale spora 5,9
Stachybotris Atra Alveolite allergica ambientale spora 5,6
Wallemia Sebi Alveolite allergica ambientale spora 3,0

 

agentipatogeni polline POLLINI
Agente patogeno Malattia e danni all’organismo Origine Forma Ø medio (µ)
Ambrosia Allergia composite spora 15/24
Betulla Allergia betullacee spora 18/28
Carpino Allergia corillacee spora 19/29
Cipresso Allergia taxacee spora 25/30
Nocciolo Allergia corillacee spora 18/28
Noce Allergia juglandacee spora 39/43
Ontano Allergia betullacee spora 20/30
Parietaria Allergia urticacee spora 13/20
Pino Allergia pinacee spora 75/90
Poa Allergia graminacee spora 25/40

 

agentipatogeni acari ACARI
Agente patogeno Malattia e danni all’organismo Origine Forma Ø medio (µ)
Acari della polvere i loro metaboliti e cataboliti generano allergie ambientale varie 200/500
Particella fecale (degli acari) Allergia ambientale sferoidale 10/40