Conto termico 2016 GSE cos’è e come funziona?

by Nuova Icat - Posted in Normative on 27.Gen, 2016

casetta conto termicoCos’è il conto termico?

per quali interventi e spese spetta?

come fare domanda?

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Il conto termico 2016 GSE è un pacchetto di incentivi e agevolazioni istituiti con il decreto Ministeriale del 25 dicembre 2012, al fine di promuovere interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici già esistenti ed incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Vediamo quindi cos’è e cosa prevede il nuovo conto termico 2016, quali sono gli incentivi, a chi spettano e come fare domanda per fruire delle agevolazioni.

Che cos’è il Conto Termico?

GSE S.p.A è il Gestore dei Servizi Energetici, che gestisce l’erogazione degli incentivi, che si riferiscono in particolare:

  • all’efficientamento dell’involucro degli edifici già esistenti;
  • la sostituzione di impianti già esistenti per la climatizzazione invernale
  • la sostituzione o la nuova installazione di impianti alimentati con fonti rinnovabili.

Il contributo è concesso, attraverso specifica domanda e viene ripartito in rate annuali tra i 2 e 5 anni, in base ai lavori realizzati.

Inoltre, il nuovo decreto abilita anche nuovi incentivi per la diagnosi energetica e la certificazione energetica, se questi vengono abbinati a interventi già citati.

Chi può accedere al conto termico?

Il conto termico è un incentivo che verte sul principio della sostituzione. Possono accedere al conto termico esclusivamente coloro che intendono sostituire un impianto di riscaldamento obsoleto in edifici, fabbricati rurali o serre già esistenti. Il conto termico è erogato solo per chi va a sostituire integralmente o parzialmente un impianto:

  • alimentato a biomassa
  • alimentato a carbone
  • alimentato a olio combustibile
  • alimentato a gasolio

L’incentivo del conto termico è erogato quando un sistema di riscaldamento altamente inquinante viene sostituito con:

  • caldaie a biomassa di potenza nominale fino a 1000 Kw
  • stufe a pellet
  • termocamini a pellet
  • stufe a legna

Il nuovo impianto dovrà andare a sostituire parzialmente o integralmente il vecchio impianto già esistente.

rimborso

Come viene erogato l’incentivo del conto termico?

L’acquisto della nuova stufa a pellet, caldaia a biomassa, stufa a legna o termocamino, sarà incentivato con una sorta di rimborso.

Gli interventi di sostituzione parziale o totale del vecchio impianto di riscaldamento saranno incentivati con quote annuali costanti erogate dal GSE ,con un bonifico bancario sul conto corrente del soggetto che effettua la richiesta. Per gli apparecchi domestici come le stufe a pellet, i termocamini e per le caldaie fino a 35 Kw, l’incentivo sarà erogato in due anni. Per le caldaie con potenza nominale superiore ai 35 Kw e fino a 1000 Kw, l’incentivo del conto termico sarà erogato in cinque anni. Nel caso di stufe a pellet o termocamini che necessitano di un incentivo di soli 600 euro, il GSE erogherà la somma totale con un unico bonifico.

Gli interventi ammessi

Ciò che può essere ricondotto al Conto Termico si divide attraverso due categorie di interventi:

  1. Interventi di incremento dell’efficienza energetica
  2. Interventi relativi ad impianti per la produzione di energia termica
    attraverso fonti rinnovabili e interventi relativi a sistemi ad alta efficienza

E’ bene però sottolineare che il meccanismo di incentivazione è rivolto a due soggetti:

  • Amministrazioni pubbliche
  • Soggetti privati (persone fisiche, condomini, titolari di reddito di impresa o agrario)

Le pubbliche amministrazioni possono richiedere gli incentivi per entrambe le categorie di interventi, mentre i soggetti privati possono avere accesso solamente alla seconda categoria.

Incentivi ammessi per i soggetti privati glückliche familie im eigenheim

Vediamo quindi nello specifico quali sono gli incentivi ammessi per i soggetti privati e quali tipologie di intervento comprendono.

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernali dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa
  • installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling
  • sostituzione di scalda acqua elettrici con scalda acqua a pompa di calore

Inoltre, come sottolinea il Gestore dei Servizi Energetici, gli interventi di sostituzione impianti/apparecchi devono essere realizzati in edifici esistenti e fabbricati rurali esistenti. In caso di installazione di impianti solari termici, anche abbinati a tecnologia solar cooling, gli interventi possono essere realizzati anche su edifici nuovi. Mentre i generatori di calore alimentati a biomassa possono essere installati anche in sostituzione di impianti di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti.

pubblicaamministrazione1SMALLIncentivi ammessi per le Amministrazioni Pubbliche:

In questo caso i lavori ammessi sono:

  • Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
  • Sostituzione di chiusure trasparenti comprensivi di infissi delimitanti il volume climatizzato;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
  • Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili.

Quando scade il conto termico?calendario

Non c’è una data di scadenza per il conto termico, infatti questo provvedimento non è aggiornato anno per anno (per esempio, conto termico 2015-conto termico 2016- conto termico 2017…).

Il GSE ha messo a disposizione 900 milioni di euro e con i trend dei dati di vendita di stufe a pellet e caldaie a biomassa, si stima che questa somma possa incentivare l’acquisto di apparecchi riscaldanti per almeno i prossimi dieci anni. In poche parole, il conto termico finisce quando terminano gli incentivi e stando alle stime dello stesso GSE questo dovrebbe avvenire intorno al 2024.

Come Accedere al conto termico?

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Per accedere al conto termico basta seguire una procedura online sullo stesso portale del GSE. Per fare richiesta  al conto termico sarà necessario premunirsi della seguente documentazione da inserire nel portale del GSE entro e non oltre 60 giorni dalla data di fine installazione del nuovo sistema di riscaldamento a biomassa:

  • Fattura di acquisto della stufa a pellet, stufa a legna o termocamino (alimentato a pellet o  legna)
  • Dichiarazione di conformità e fattura dell’opera di installazione del nuovo apparecchio
  • Scontrino di acquisto di pellet con certificazione UNI EN 1491 classe A1 o A2, oppure scontrino di acquisto di legna da ardere
  • Bisognerà inoltre: dimostrare la sostituzione del vecchio apparecchio e effettuare la manutenzione annuale del prodotto e degli scarichi da parte di personale qualificato e conservare le fatture.

Come si calcola l’incentivo erogato dal conto termico?

L’incentivo previsto dal conto termico è erogato in forma di due rimborsi che in alcuni casi possono andare a coprire anche totalmente la spesa sostenuta per l’acquisto del nuovo impianto di riscaldamento a biomassa.  Per calcolare il contributo erogato con i l conto termico vi rimandiamo sulla pagina di GSE.

Semplificazione procedure Conto Termico 2016

Per quanto riguarda i pagamenti, con il Nuovo Conto Termico 2016, saranno ammesse modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute, mentre al momento il DM 28 Dicembre 2012 prevede che le spese siano certificate con fattura o con bonifico postale.