Non far uscire i soldi dalla finestra quando cambi aria!

by Nuova Icat - Posted in Condizionamento on 13.Gen, 2016

 

Hai ristrutturato casa e hai di nuovo la muffa?Ventilazione meccanica controllata immagine

Stai ristrutturando casa e vuoi essere sicuro che non avrai più problemi con l’umidità?

Stai valutando di sostituire le finestre,ma hai sentito che c’è il rischio di ritrovarsi la muffa?

Se ti hanno proposto di installare un Impianto di ventilazione meccanica controllata , ma non sai a cosa serve…

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Il perchè della ventilazione naturale:

I nuovi serramenti, a differenza delle finestre “di una volta” hanno un ottima tenuta agli spifferi e quindi tenendoli chiusi non si ha un regolare ricambio d’aria negli ambienti. Tutto questo va benissimo per quanto riguarda l’eliminazione delle dipersioni termiche. Ma dal punto di vista del ricambio dell’aria interna? Questa viene demandata a cura degli abitanti, che devono effettuare la ventilazione in modo non automatico, aprendo le finestre periodicamente, più volte al giorno per diversi minuti. Ma se l’ambiente esterno è sotto zero, come accade d’inverno, è un metodo efficace questo?in pochi minuti tutto il calore fugge verso l’esterno e con l’aumento dell’inquinamento atmosferico nelle città, la semplice operazione di spalancare le finestre risulta inaffidabile per il corretto ricambio dell’aria…

Fortunatamente esiste un alternativa molto valida: la VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA

Ma cos’è la VMC?

Flusso VMC

 

L’ impianto di VMC consente un adeguato ricambio d’aria garantendo in modo costante il comfort termico e di umidità all’interno degli ambienti.

L’aria aspirata dagli ambienti passa dentro la macchina di VMC attraverso gli appositi canali installati all’interno delle murature o a soffitto. L’impianto è dotato di appositi filtri posizionati all’imbocco dei tubi di areazione di mandata e a valle del recuperatore. L’aria viene trattata nella vmc e viene recuperato parte del calore contenuto in essa, ripulendola nello stesso tempo dagli agenti inquinanti e dall’eccesso di umidità presente.L’aria viene quindi rimessa negli ambienti dell’abitazione, attraverso canali di mandata.

Possiamo distinguere due tipi impianti:

  1. Impianti senza canalizzazioni (tipicamente per impianti industriali) che consistono nel posizionare uno o più ventilatori a parete o a soffitto, quindi uno o più ventilatori di estrazione e una serie di aperture (o ventilatori di immissione), che consentono l’afflusso di aria all’interno dell’ambiente.
  2. Impianti con canalizzazioni (tipicamente per impianti commerciali e residenziali) che hanno il pregio di avere il ventilatore in posizione remota, con vantaggi in termini di silenziosità negli ambienti oltre a:
  • adattabilità alle condizioni climatiche stagionali
  • controllo della velocità (e della portata) dell’aria dell’ambiente
  • controllo sulla qualità dell’aria interna
  • contenimento delle dispersioni termiche
  • minimizzo dei cavedi tecnici
  • possibilità di recupero energetico tramite scambiatori di calore

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Sistemi a doppio flusso e recuperatori di calore:

Un impianto a doppio flusso provvede meccanicamente sia alla mandata che alla ripresa dell’aria in ambiente, tramite canalizzazioni e bocchette, con circuiti separati. L’aria di rinnovo viene spinta da un ventilatore lungo la canalizzazione e viene distribuita in ambiente da diffusori: i flussi d’aria immessa ed estratta sono coordinati da un sistema di regolazione, nei sistemi più complessi è possibile trattare l’aria di rinnovo prima di immetterla nell’ambiente ossia filtrarla, raffreddarla,riscaldarla, umidificarla o deumidificarla.Con sistemi a doppio flusso infine è possibile anche il recupero energetico dall’aria di espulsione attraverso i recuperatori di calore.

Il recuperatore di calore è una unità ventilante a doppio flusso: provvede cioè alla immissione nell’ambiente da trattare di aria “pulita” e contemporaneamente all’estrazione dell’ambiente stesso dell’aria viziata. I due flussi scambiano calore all’interno della macchina stessa (scambiatore) così che il flusso più caldo cede parte della sua energia termica a quello più freddo.

Nella sua configurazione tipo, il recuperatore energetico non è un generatore di calore né un refrigeratore d’aria, pertanto deve essere utilizzato ad integrazione di un impianto di riscaldamento e/o climatizzazione.

Ulteriori sono i vantaggi delle unità di recupero calore e precisamente:

  • grazie ai filtri a bordo macchina vengono tenuti sotto controllo gli agenti inquinanti introdotti in ambiente
  • pre-riscaldano o pre-affrescano l’aria di rinnovo recuperando energia termica a costo zero dall’aria estratta,energia che in un impianto di ventilazione senza recupero di calore andrebbe perduta (con conseguente spreco economico e danno ambientale)
  • grazie al recupero energetico è possibile dimensionare in maniera più contenuta gli apparecchi dell’impianto di riscaldamento e condizionamento (caldaie,climatizzatori, roof-top,refrigeratori d’acqua ecc)
  • riducono l’usura delle apparecchiature degli impianti termotecnici
  • nel tempo l’impianto si ripaga gradatamente da solo

Riassumendo, perchè è utile un impianto VMC?

  • Riduce l’eccesso di umidità interna e mantiene il giusto equilibrio dell’ambiente
  • Migliora la qualità dell’aria interna, ripulita degli odori presenti negli ambienti effemaschera ariattuando contemporaneamente il recupero del calore esistente
  • Elimina le sostanze inquinanti, prodotte di continuo dai materiali e dalle persone: Co2,vernici,collanti,profumi
  • Si può ottenere una migliore qualità della vita, è possibile lavorare e dormire con aria costantemente pulita
  • Previene l’insorgere di allergie: pollini, spore,polvere, vengono trattenuti nei filtri;la polvere in sospensione nelle stanze viene aspirata e scaricata all’esterno
  • Consente un risparmio energetico:le perdite di calore per ventilazione sono ridotte di circa il 70%
  • L’ambiente è più comfortevole: non ci sono più correnti d’aria dovute all’apertura di finestre
  • Protegge da possibili fastidi esterni: rumori, traffico,insetti

UTILIZZA LE AGEVOLAZIONI FISCALI: Se si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti sono previste agevolazioni fiscali. La detrazione IRPEF e IRES del 65% da la possibilità di detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e dall’imposta delle società (IRES) le spese sostenute.

 

 

 

 

 

 

 

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